- Qual è il minimo di giorni per la malattia?
- Chi paga i primi 2 giorni di malattia?
- Quanti giorni di malattia posso fare?
- Quanti giorni di malattia si possono fare prima di essere licenziati?
- Quando bisogna portare il certificato medico a lavoro?
- Quanto si può stare in mutua prima di essere licenziato?
- Quanti giorni minimo di malattia si possono fare?
- Cosa succede se superi i 6 mesi di malattia?
- Quando possono licenziarti?
Qual è il minimo di giorni per la malattia?
Il diritto all'indennità di malattia decorre, per la generalità dei lavoratori, dal quarto giorno (i primi tre giorni sono di “carenza” e se previsto dal contratto di lavoro verranno indennizzati a totale carico dell'azienda) e cessa con la scadenza della prognosi (fine malattia ).
Chi paga i primi 2 giorni di malattia?
In seguito, è necessario informare il datore di lavoro del codice di riferimento dell'attestato medico, rimanendo in casa negli orari stabiliti per eventuali controlli. Nei primi 3 giorni è il datore di lavoro stesso a pagare il dipendente malato, mentre a partire dal quarto giorno la prestazione è a carico dell'INPS.
Quanti giorni di malattia posso fare?
L'indennità di malattia viene erogata dall'INPS a partire dal 4° giorno di malattia e fino a un massimo di 180 giorni .
Quanti giorni di malattia si possono fare prima di essere licenziati?
Se il periodo di comporto è secco, per un eventuale licenziamento verranno prese in considerazione solo le assenze consecutive: pertanto il dipendente dovrà accertarsi di non assentarsi oltre 180 giorni di fila. In tal caso, al cent'ottantunesimo giorno di assenza potrebbe scattare il licenziamento .
Quando bisogna portare il certificato medico a lavoro?
Per mandare il certificato medico c'è tempo fino a tutto il primo giorno dell'assenza più quello successivo. Quindi, in tutto, si hanno circa due giorni. L'invio del certificato medico avviene seguendo ormai questa trafila.
Quanto si può stare in mutua prima di essere licenziato?
È quasi sempre la contrattazione collettiva a stabilire la durata del periodo di comporto; la legge lo fa soltanto per gli impiegati, fissandola a 3 mesi se l'anzianità di servizio è inferiore a 10 anni, e a 6 mesi se invece tale anzianità è superiore a 10 anni.
Quanti giorni minimo di malattia si possono fare?
Come già detto, i primi 3 giorni di solito sono a totale carico dell'azienda, mentre per il periodo successivo, in linea di massima, si prendono in considerazione i seguenti parametri: Primi 20 giorni di malattia (successivi al terzo) = 50% della retribuzione media giornaliera.
Cosa succede se superi i 6 mesi di malattia?
Una volta oltrepassato il comporto, definito dalla legge o dal CCNL applicato, è concesso all'azienda di licenziare il dipendente per il semplice fatto che l'assenza si è protratta per un periodo di tempo tale da far venir meno l'interesse alle prestazioni del dipendente.
Quando possono licenziarti?
Il licenziamento per giusta causa può essere disposto dal datore di lavoro quando il lavoratore realizza comportamenti disciplinarmente rilevanti così gravi da non consentire anche in via provvisoria la prosecuzione del rapporto di lavoro.